Su di me
Ex informatico, sono nato e cresciuto a Milano sentendomi un pesce fuor d’acqua. A ventun anni ho scelto di lasciare la città e mi sono trasferito sull’Appennino piacentino, dove per oltre dieci anni ho allevato bovini al pascolo semibrado, dedicandomi alla produzione di formaggi a latte crudo, all’apicoltura con metodi biologici e alla coltivazione, tutela e diffusione di varietà antiche di frutta e ortaggi. Ho realizzato quello che per me era un sogno: vivere in montagna di agricoltura e allevamento, dando vita a una piccola realtà contadina a ciclo chiuso, in grado di autoprodurre ciò di cui aveva bisogno. Nel 2010 mi sono trasferito in alta valle del Taro, nel cuore dell’Appennino parmense, dove ancora oggi produco ortaggi, frutta e raccolgo prodotti del sottobosco.
Sono da sempre appassionato di natura, ho frequentato la montagna e i boschi assiduamente sin da bambino grazie alla famiglia che mi ha trasmesso questa passione. Da quando sono in val Taro dedico gran parte del mio tempo a esplorarne i territori più selvaggi, osservando gli animali selvatici e scoprendo di continuo sentieri dimenticati e ambienti di rara bellezza traboccanti di biodiversità.
Nel 2015 accadde una cosa che, col tempo, avrebbe cambiato la mia vita: un vicino mi raccontò di come, durante una battuta di caccia, un lupo avesse predato il suo cane. Le sue parole e le immagini che mi mostrò mi colpirono moltissimo, e mi fecero pensare a quanto in fondo sapessi poco dei lupi. Iniziai così un percorso che negli anni mi ha portato a studiare e a interessarmi sempre più a queste creature, frequentando corsi e confrontandomi con i principali esperti e studiosi in Italia, fino a mettermi direttamente sulle loro tracce, acquisendo esperienza sul campo attraverso osservazioni condotte con l’uso di videotrappole.
Nel 2016 ho fondato l’associazione Io non ho paura del lupo, con l’obbiettivo di favorire la coesistenza tra la fauna e le attività umane, che è ad oggi una delle principali realtà in Italia impegnate nella divulgazione di informazioni e conoscenze sul lupo e sulle tematiche connesse.
Grazie al fascino di questo controverso predatore ho imparato moltissimo sulla fauna e sull’ambiente, ho conosciuto persone, percorso sentieri ed esplorato vallate che probabilmente non avrei mai scoperto altrimenti. Le lunghe osservazioni condotte in natura, inoltre, mi hanno portato a rispolverare un’altra vecchia passione: la fotografia, diventata il mezzo per appagare il bisogno di avere delle immagini che documentassero gli incontri con gli animali selvatici, fermando per sempre quegli attimi irripetibili.
Oggi, la scelta di accompagnare le persone in natura nasce dal desiderio di trasmettere conoscenze e rispetto per l’ambiente, di insegnare a leggere le tracce in un bosco, di condividere le straordinarie emozioni trasmesse dall’incontro con un animale selvatico e dalla voglia di aiutare gli altri a esplorare la natura con più cognizione, scoprendo ogni giorno nuovi territori, dentro e fuori di sé.